Chi non si è interrogato, sin dalla prima adolescenza, sulla possibilità dell’effettiva esistenza di un Dio creatore e trascendente, come quello proposto dalle religioni monoteistiche?
Quale essere umano non ha vissuto la sua crisi mistica come effetto del doloroso conflitto interiore fra il proprio sentire e le molteplici tesi ufficiali?
In genere, le persone superano questa crisi aderendo ad una delle idee suggerite dal proprio ambiente, la famiglia, la chiesa, un partito politico, un pensatore, o altro ancora.
Ben raramente ci si spinge veramente fino in fondo alla questione, impresa che richiede coraggio, disciplina, passione, razionalità, apertura mentale e spirito di ricerca.
E’ soprattutto quest’ultima la qualità principale del protagonista di questo romanzo, ambientato intorno alla metà degli anni ’70 in un noto paese dell’appennino modenese, già teatro della lotta partigiana ed ora in clima di guerra fredda.
Dotato di una sensibilità mistica fuori del comune, il giovanissimo Eugenio Venturi si trova ben presto a fare i conti con la propria incapacità di far collimare l’idea confezionata del Dio onnipotente e misericordioso con la cruda realtà del vivere quotidiano. Il durissimo conflitto interiore lo porta ad una grave forma di depressione e a dover lottare per la sua stessa vita.
La ricerca della guarigione lo porta a Londra dove gli eventi acquistano un ritmo avvincente e dinamico. Qui Eugenio va incontro a mille peripezie e avventure di ogni sorta e passa anche un periodo in stato comatoso; grazie alla sorella Laura, incontra poi Tu Lai, un medico cinese agopunturista e ipnoterapeuta che lo aiuta a trovare dentro di sé la forza interiore per intraprendere il progetto-missione al quale la sua esistenza è chiamata a rispondere.
Il lettore viene così coinvolto in una stimolante riflessione al confine fra filosofia e religione ma che lo riguarda strettamente da vicino; il tutto nell’avventurosa cornice di un doppio viaggio: quello fisico esteriore e quello spirituale tutto interiore.
Con tanto di finale a sorpresa.