Infanzia
Sono nato a Pavullo nel Frignano in una giornata di sole che luccicava sulla neve al suolo. Era il 6 Novembre dell’ormai lontano 1962. (Nella foto sopra, metà anni ’60, mi trovo al centro, fra mio fratello Dario e mio cugino Paolo)
Mio padre era il custode del Palazzo Ducale e del Parco Ducale, entrambi creati dal Duca Francesco IV d’Austria-Este, il penultimo reggente del Ducato di Modena.
Il Parco Ducale, chiamato affettuosamente “Pineta” dai pavullesi, era un luogo magico. I suoi 14 ettari si estendono dal Palazzo Ducale (che nell’800 era la residenza estiva del Duca Francesco IV D’Austria-Este) verso Est e comprendono una ricchissima varietà di piante fra le quali si distinguono il due Cedri del Libano, diverse altissime sequoie e una miriade di piante “autoctone” come carpini, aceri, maggiogiondoli, querce e un faggio gigantesco. Due fonti di acqua sotterranea e una fontana circolare eretta nel ‘900 si aggiungono al piccolo paradiso che fu pensato dall’archietetto viennese Haller. Fino a qualche anno fa c’erano anche migliaia di abeti rossi che oggi sono spariti, un po’ per via di patologie botaniche che hanno colpito proprio questo genere di sempreverde, ma in gran parte a causa dell’incuria che ha caratterizzato gli anni successivi al pensionamento di mio padre.
Nell’incatevole Parco Ducale ho avuto la fortuna di vivere infanzia e adolescenza. Mio padre mi prendeva con sé durante le passeggiate di controllo e mi raccontava fiabe meravigliose, dense di avventure, atti d’eroismo, sfide impossibili, eroi senza fama ma dotati di coraggio e dignità. Oggi si potrebbe dire che quelle fiabe appartenevano al genere “fantasy”. Io stesso mi avventuravo nel Parco ancora molto piccolo per raccogliere fiori da portare a mia madre, per scrutare cardellini, fringuelli, pettirossi e scoiattoli, per giocare con amici desiderosi di condividere con me la magia di quel luogo fatato. D’estate giocavamo a “Nascondino” e a “Guardie e ladri”, in autunno raccoglievamo le castagne e in inverno ci divertivamo come pazzi a scendere giù dai ripidi sentieri col bob o la slitta o gli sci di legno.
Ad accrescere ulteriormente il realismo magico del luogo in cui sono cresciuto, ecco sull’estremo lato orientale del Parco il Monte dei Frati, una collina impervia dotata di un fittissimo sottobosco, splendidi maggiociondoli, querce, aceri e una bella vista sul Monte Cimone una volta giunti sulla sommità. Ed ecco sull’estremo lato settentrionale il Sassone, una pietra di notevoli dimensioni appoggiata alla quale c’era una catapecchia ove viveva (di stenti) un omettino che di cognome faceva Mamei e che mio padre mi portava talvolta a trovare per la compassione che provava per lui.
Naturalmente non è che tutto fosse “rose e viole”. La fortuna che ho avuto di crescere in mezzo alla Natura e alla Bellezza si mescolava ad un animo inquieto come quello di quasi tutti gli esseri umani. Nell’età prescolare ho avuto i miei incubi e le mie paure. Le mie angosce e le mie lacrime a fiotti. Ebbene, nel mio primo romanzo, “A immagine e somiglianza” c’è molto del mio rapporto col Parco e delle mie personali difficoltà: penso infatti di essere riuscito a raccontare nel dettaglio il confronto serrato col mondo esterno, un confronto che non è stato solo cosciente, ma per lo più fatto di pulsioni inconsce, di una dialettica tutta interiore fra Eros e Thanatos che nulla aveva di infantile e molto invece aveva di arcaico e archetipico.
Adolescenza
Nella fase adolescenziale ho incontrato molte difficoltà relazionali: il mondo divenne improssivamente ostile e pericoloso. Chi volle imporsi su di me e sul mio destino ebbe vita facile.
Ma è pur vero che fu questa l’epoca della nascita della passione per la lettura. Dopo aver letto Moby Dick, il Giro del Mondo in 80 giorni, Ventimila Leghe sotto i mari, e poco prima di appassionarmi ai gialli, i miei genitori mi sorpresero leggere un libro il cui titolo dice tutto: “Vita dopo la morte” di Nisl Olof Jacobson. Che cosa ci faceva un tredicenne con un simile tomo in mano?
La passione per le detective stories cominciò con Georges Simenon e il suo Commissario Maigret. Proseguì con Arthur Conan Doyle e il suo invincibile Sherlock Holmes poi con Agatha Christie e le geniali elucubrazioni del suo noto Hercule Poirot. Il momento forse più emozionante fu quello che mi vide alle prese con le primissime pagine de “Uno studio in rosso”, il primo capolavoro di Conan Doyle.
La prima fidanzata e l’anno di militare mi portarono fuori dall’epoca più complicata e mi avviarono verso l’età adulta. (Nella foto sopra, del 1980, sono al centro e ci troviamo al Camping Olimpia di Cortina d’Ampezzo)
Prima Laurea
Alla fine del militare, anno che non sprecai del tutto in quanto riuscii a leggere quasi tutti i libri di Sigmund Freud e cominciai a interessarmi seriamente di Psicologia, mi iscrissi a Economia e Commercio, conseguendo la mia prima laurea il 21 Aprile 1989. La scelta fu dettata da ragioni famigliari e logistiche in quanto il cuore diceva Psicologia. Negli anni universitari ebbi però la fortuna di conoscere artisti, teatranti, filosofi e di iniziare a leggere i grandi capolavori della Letteratura scritti da Hugo, Hesse, Proust, Mann, Kafka, Dostoevskij, Cechov, Balzac, Zola, Pirandello. Cominciai a frequentare il Cinema d’Essai, il famoso 7B di Modena e iniziai a praticare il Buddismo della Soka Gakkai studiando molto seriamente i principi fondamentali di questa Filosofia religiosa e cercando di realizzare me stesso e creare un mondo migliore.
Dopo la laurea cominciai a lavorare come Direttore Amministrativo, poi come Controller ma capii subito che qualcosa non quadrava: marcare il cartellino era insopportabile e nel 1995 mi licenziai dal posto fisso per andare in Inghilterra ove studiai al Nene College di Northampton per conseguire il Certificate of Proficiency in English.
.
Primi 2 Romanzi
Nella seconda parte degli anni ’90 ho dovuto affrontare conflitti interiori non da poco dovuti all’insoddisfazione derivante da una vita professionale vuota e demotivante: lavorare per permettere ad altri di raggiungere i loro obiettivi mi deprimeva. Ebbi due momenti di crisi che mi portarono verso una china assai preoccupante, ma per fortuna ebbi la forza di sfruttare il dolore come molla per la rivincita personale. Si trattava di imparare ad ascoltarsi. E di avviare una Ricerca molto approfondita sull’animo umano. Per la prima volta mi imbattei nella PNL: era il 1995 e mi trovavo a Londra. Una volta tornato comprai il computer e mi misi a scrivere il mio primo romanzo autobiografico che intitolai “A immagine e somiglianza”: la stesura della storia conscia e inconscia della mia infanzia e preadolescenza mi aiutò moltissimo, mi permise di fare auto-terapia e, insieme ad altri tipi di esercizi (Brain Training, PNL e anche agopuntura) riuscii a venirne fuori. Nel 2003 pubblicai “Schiavi della Libertà” in cui riversai tutto il mio disprezzo per certe pratiche aziendali non proprio cristalline a cui avevo asistito coi miei occhi
Seconda Laurea e… Cartesio
La svolta si manifestò fra novembre 2002 e Agosto 2003: i corsi di PNL mi permisero di guardarmi dentro con coraggio e di scoprire la voglia e la determinazione di rivelare il mio vero Potenziale: scrivere e studiare dovevano essere le mie occupazioni principali. Ci impiegai ancora qualche anno ma nel 2011 riuscii nella grande impresa di pubblicare “Il Caso Cartesio” con Rusconi conquistando un vasto successo di critica (nella foto sopra vengo premiato a Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, per il Premio Firenze 2011) e anche un discreto successo di pubblico. L’anno dopo mi laureai in Filosofia all’Università di Parma con 110 e Lode: una soddisfazione enorme che mi aprì sempre più la strada verso la scoperta e la manifestazione di me stesso.
L’Espressione del Potenziale
A questo punto presi la decisione di iniziare ad insegnare: avevo raggiunto il mezzo secolo di vita ed era ora che cominciassi a trasmettere almeno parte di ciò che avevo imparato agli altri. Mentre continuavo a partecipare ai Premi Letterari e a vincerne diversi, iniziai a tenere corsi di Brain Training e poi di PNL. Nel 2017 ho fondato il Mind Training Institute (www.mti.training) creando ogni anno Percorsi Formativi orientati alla Crescita Personale e alla sviluppo dell’Intelligenza Emotiva. Q-NLP(R) è il fiore all’occhiello di questa attività formativa e il Saggio-Manuale uscito nel 2021 ne dà ampia testimonianza.
Oggi ho chiuso il cerchio: tutti gli studi fatti, i libri scritti, le persone incontrate, i corsi frequentati e tenuti hanno un senso compiuto. Se questo sito è dedicato alle attività letterarie, inclusi i servizi di Copywriting e Ghost Writing, l’altro sito sopra indicato è incentrato sulle attività formative.
Curriculum Vitae
Studi
Laureato in Economia e Commercio (Università di Modena, 1989, 104/110)
Laureato in Filosofia (Università di Parma, 2012, 110 e Lode / 110)
Certificate of Proficiency in English (University of Cambridge, 1985, C)
NLP Licensed Trainer (NLP Academy, London, 2019)
Membership
Iscritto all’ITA (International Trainers Academy)
Membro del Comitato Scientifico di ANCIMP
Iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti
Iscritto al Conacreis come Operatore Olistico
Esperienze Lavorative
Direttore Amministrativo presso Benedict School SRL (MO)
Controller presso Generica Scarl (MO)
Socio di Noana SRL (Casa Editrice di RE)
Direttore Mktg presso Eurolab SRL (Campogalliano, MO)
Giornalista presso Resto del Carlino Modena
Giornalista presso Gazzetta di Modena e Vivo Modena
Direttore Ufficio Stampa Dr. Daniele Bondi
Scrittore Vincitore di 17 Premi Letterari (e classificato in altri 20 al secondo/terzo posto)
Fondatore del Mind Training Institute di Modena
Formatore: Brain Training, Metodologie di Studio, PNL, Mindfulness, Leadership, Team Building, Public Speaking, Intelligenza Emotiva, Q-NLP®